Medicine complementari in odontoiatria
Nell’ambito delle MEDICINE COMPLEMENTARI gli studi si sono concentrati essenzialmente sulla OMEOPATIA di HANNEMANN, l’OMOTOSSICOLOGIA di RECKEWEG, le METODICHE BIOENERGETICHE (l’ Elettroagopuntura di Voll, l’Omeopatia di Risonanza, la Terapia di Informazione Biofisica – BIT), la FLORITERAPIA di BACH, la MEDICINA MANUALE di FURTER, la KINESIOLOGIA APPLICATA.
Di tutte queste metodologie la più ampiamente utilizzata - in ambito Odontoiatrico ed in Medicina Estetica - è la KINESIOLOGIA APPLICATA, sia nella fase diagnostica che in quella di controllo della terapia. Essa ci permette di testare, in maniera assolutamente sicura ed indolore, qualsiasi trattamento terapeutico ci accingiamo ad utilizzare o che stiamo già impiegando.
Nella pratica odontoiatrica quotidiana la FLORITERAPIA di BACH è di grande aiuto nella terapia del Bruxismo e del Serramento dentario, che spesso con il solo impiego del bite non si riesce a risolvere. La stessa “paura del dentista” può essere superata grazie all’impiego dei FIORI di BACH, da assumersi qualche minuti prima della seduta odontoiatrica. Con i FIORI di BACH si possono correggere anche errati Atteggiamenti Posturali che, in assenza di lesioni radiograficamente evidenti, sono l’espressione di una rigidità muscolare che spesso è conseguenza di tensioni emotive. Analoga origine psico-somatica hanno le Cefalee che si riscontrano in questi pazienti.
Ancora in ambito Posturale, i casi con contratture muscolari e dolori diffusi vengono trattati con l’impiego delle tecniche della MEDICINA MANUALE di FURTER e/o con l’impiego delle Metodiche della TERAPIA INFORMAZIONE BIOFISICA (BIT), riducendo sin dalla prima seduta l’assunzione di anti-dolorifici e di anti-infiammatori.
L’utilizzo delle “Tavole Dente/Organo di VOLL” - che mettono in relazione problematiche del cavo orale con manifestazioni clinico-disfunzionali a carico di singoli organi - ci aiuta a spiegare tutte quelle lesioni dentarie e/o parodontali che con le sole conoscenze della semeiotica odontoiatrica classica non si riescono ad inquadrare e a risolvere.Il dente interessato si comporta come campanello di allarme di patologie d’organo apparentemente non correlate con la bocca.